Realizzazione dei collegamenti dei cavi
Tutti i collegamenti dei cavi presenti sulla moto dovrebbero essere affidabili al cento per cento, non importa se sono realizzati con un connettore o una saldatura.
Numerosi interventi sulle due ruote rendono necessari la realizzazione o il rinnovo dei collegamenti dei cavi. Ad esempio, se monti sulla moto un manubrio ad alta sterzata o fari supplementari o se devi revisionare il cablaggio di una moto classica. All'inizio puoi cavartela semplicemente attorcigliando un po' i fili e avvolgendoli con del nastro adesivo, ma non per molto. Chiunque abbia dovuto cercare un cortocircuito mentre viaggiava su una strada buia di campagna, magari sotto la pioggia battente, in futuro attribuirà grande importanza a collegamenti dei cavi più duraturi.
Fondamentalmente esistono due modi per collegare i cavi in modo professionale:
1. Collegamenti a innesto
2. Collegamenti a saldare
Qui ti mostriamo come fare entrambe le cose senza troppa fatica. Ma vediamo anzitutto le basi per tutte le connessioni:
Rimozione dell'isolamento dei cavi
Prima di poter iniziare a eseguire il collegamento è necessario preparare ciascuno de i cavi. A tal fine è necessario eliminare l'isolamento dai trefoli (i fasci di fili nel cavo). È possibile ovviamente tentare con il coltello tascabile, ma in questo modo si corre il rischio di danneggiare il trefolo.
Si lavora in modo più sicuro, rapido e professionale con delle pinze spelacavi e il risultato pulito facilita il collegamento, indipendentemente da quale dei metodi seguenti venga utilizzato.
1. Connettori
Connettori giapponesi
Hanno un'estetica più professionale sul cablaggio della moto rispetto ai colorati capicorda per veicoli e offrono una buona protezione contro l'umidità grazie ai loro isolatori in plastica. I connettori giapponesi sono sempre perfetti quando si deve montare sulla moto un componente con pochi cavi di collegamento. È importante crimpare i connettori in modo solido. A questo scopo, la soluzione migliore è utilizzare una pinza crimpatrice brevettata con ganasce crimpatrici adatte, in cui i capicorda del connettore vengano inseriti e pressati in modo saldo e pulito con una sola operazione.
Connettori multipli
I connettori multipli sono indicati quando si monta un componente con diverse uscite dei cavi oppure è necessario liberare un vecchio cablaggio da connettori corrosi o danneggiati. Per estrarre le linguette in metallo dal corpo in plastica sul vecchio connettore è necessario premere da sotto verso l'interno la linguetta piccola con un cacciavite molto sottile, tirando contemporaneamente il connettore. Per crimpare i capocorda si utilizza come per i connettori giapponesi una pinza crimpatrice brevettata con ganasce adatte.
Se si desidera impermeabilizzare il connettore contro l'umidità, dopo il montaggio finale passare semplicemente una mano di mastice liquido in corrispondenza dell'ingresso del cavo oppure utilizzare direttamente i connettori Seal impermeabili, ad esempio quelli di Baas.
Extra per cavi sottili
Se il cavo di collegamento è molto sottile, di solito non può essere collegato abbastanza saldamente e tende a staccarsi dal connettore. In questo caso posizionare il trefolo spelato sul cavo isolato per aumentare la sezione. Ora è possibile premere saldamente il connettore sul cavo.
Altri tipi di connettori:
2. Saldare i collegamenti
Saldare e isolare
Se è necessario allungare o accorciare i cavi e nel punto in questione i connettori per cavi non sono belli da vedere, si consiglia di saldare tra loro i segmenti di cavo con il saldatoio a stagno. Il giunto saldato viene isolato con una guaina termoretraibile. Il cavo saldato può essere inserito in una guaina per cavi.
Per realizzare un collegamento saldato, devono essere presenti sempre punti di contatto puliti e privi di grasso. Per la saldatura è sempre necessario un cavo con anima senza tracce di corrosione: un vecchio cavo color verderame non può più essere saldato e dovrebbe comunque essere sostituito in quanto ha una resistenza troppo alta.
Fase 1: Saldare
- Mentre il saldatoio a stagno si riscalda, preparare i cavi per la saldatura: tagliarli, spelarli con cautela di un paio di millimetri e spingere indietro un piccolo pezzo di guaina termoretraibile da uno dei cavi prima di eseguire il collegamento.
- Quando il saldatoio a stagno è sufficientemente caldo stagnare i trefoli spelati di ciascuna estremità del cavo tenendo il saldatore elettrico e facendo sciogliere un po' di stagno dall'alto.
Se l'anima del cavo è pulita, lo stagno viene "risucchiato" per bene tra gli interstizi. Se lo stagno si imperla, vuol dire che il filo per la saldatura non è sufficientemente pulito. La soluzione migliore è serrare il cavo da stagnare in una morsa a vite. Se non è possibile, può essere utile la presenza di un aiutante.
Ora se necessario lasciare serrata un'estremità del cavo, premere contro l'altra e tenere la punta del saldatoio a stagno fino a quando la lega di saldatura si fonde e i cavi si saldano.
Fase 2: Isolare
Dopo un istante il giunto saldato si raffredda ed è possibile spingere la guaina termoretraibile. Utilizzando un accendino riscaldare la guaina a una breve distanza e farla restringere. Se presente, invece dell'accendino è possibile utilizzare anche un fon per far restringere la guaina.
Suggerimento extra: Connettori a saldare
Connettori per cavi trasparenti, riempiti con lega per saldatura al centro, sono ideali quando si deve collegare tra loro due cavi permanentemente, in quanto sono impermeabili, snelli ed esteticamente migliori rispetto ai connettori colorati a crimpare disponibili tra gli accessori per auto.
Inoltre sono anche facili da montare: le estremità dei cavi spelate di un paio di millimetri vengono inserite l'una contro l'altra al centro nel connettore adatto alla sezione del cavo e la lega per saldatura viene riscaldata con cautela al centro con una pistola termica o un accendino finché non è stato creato il collegamento saldato.
In caso di bisogno è possibile farlo anche sul bordo della strada senza corrente, pinza e saldatoio a stagno. Alcuni connettori autosaldanti, un accendino e un pezzo di cavo di ricambio non dovrebbero quindi mai mancare tra gli utensili di bordo da viaggio.
Il centro tecnico Louis
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