Silenziatore Mivv X-M1
Vari modelli e versioni
Note importanti
Silenziatore Mivv X-M1 Vari modelli e versioni
I silenziatori di Mivv sono stati sviluppati per l’utilizzo su strada. Numerosi modelli danno alla moto una nota particolare. Tutti i dispositivi Mivv possono sostituire in modo rapido e facile la marmitta originale. I silenziatori di Mivv incrementano le prestazioni, riducono il peso e sono caratterizzati dall’inimitabile suono Mivv. I silenziatori sono disponibili in acciaio, fibra di carbonio o titanio, e in quest’ultima versione sono dotati di un tappo terminale in carbonio. Un mix perfetto per ottimizzare il look del tuo mezzo e guidarlo ancora con più passione.
La linea X-M1 Mivv è il risultato delle esperienze acquisite in occasione dei campionati mondiali MotoGP e Moto2 ed è la perfetta sintesi di performance e racing. Con un design molto simile a quello degli impianti di scarico del Motomondiale, il silenziatore X-M1 ha una forma conica, dimensioni compatte e l’inconfondibile suono MIVV.
Modelli:
- X-M1 titanio
- X-M1 black
Indicazioni:
BL - black
ST - acciaio inox
TI - titanio
CB - carbonio
S/O - slip-on
K/A - impianto completo
Per ulteriori informazioni sul diritto all’omologazione e la cura del prodotto, vedi “Documenti".
Produttore: M.I.V.V. Metal Industria Val Vibrata S.p.a. | Zona Industriale | 64027 Sant’Omero | Italien | +39 0861 81201 | moto@mivv.it | www.mivv.com
Tecnologia da MotoGP per la strada!
Se vuoi costruire impianti di scarico di serie per la Ducati, devi per forza contare su un certo know-how ed essere in grado di soddisfare i più elevati requisiti di qualità. MIVV fa proprio questo e fortunatamente anche di più! Questi specialisti italiani uniscono tutta la loro esperienza anche nei sistemi di retrofitting di numerosi modelli di moto. Questo assicura non solo la competenza tecnica e i migliori materiali, ma anche l'inconfondibile design italiano. In poche parole: gli scarichi non solo suonano bene, ma sono anche belli.
Acciaio inossidabile è il nome collettivo datoa gli acciai che non arrugginiscono. Rispetto agli acciai non legati, presentano una resistenza alla corrosione nettamente migliorata. Gli acciai inossidabili sono resistenti all'invecchiamento, ai raggi UV e alla rottura e anche igienici, immarcescibili, atossici e non inquinanti. Resistono agli agenti atmosferici e sono completamente riciclabili anche dopo decenni. Fin dalla scoperta degli acciai inossidabili nel 1912, produttori e distributori hanno utilizzato un'ampia gamma di denominazioni commerciali come V2A, V4A, NIROSTA, Remanit o Cromargan, spesso però valide solo per determinati settori.
Ma senza l'aggiunta "antiruggine" anche la parola "acciaio inossidabile" non è sufficiente come denominazione, perché gli acciai inossidabili comprendono anche i gruppi acciaio legato da costruzione, acciaio per cuscinetti, acciaio rapido e acciaio da utensili, che hanno caratteristiche di impiego considerevolmente diverse.
CURA E UTILIZZO:
Come tutti gli altri materiali, l'acciaio inossidabile va pulito regolarmente. Dopo l'uso in inverno, in presenza di pioggia o con aria salmastra (nei pressi della costa) e a intervalli regolari si deve effettuare la manutenzione di questo prodotto per conservarne il valore.
In angoli, spigoli e collegamenti a vite può facilmente accumularsi acqua che può causare danni da corrosione e vanno quindi puliti accuratamente; se necessario, di tanto in tanto allentare le viti e pulire bene i componenti.
Non lasciare parti di acciaio "arrugginite" sull'acciaio inossidabile, la ruggine "infetta" l'acciaio inossidabile.
Prodotto in Italia.
I moderni accessori per veicoli sono spesso dotati di omologazione "E" valida in tutta l'Europa. Il marchio di omologazione "E", una combinazione di cifre e lettere, è applicato in modo ben visibile sul prodotto e indica il settore di utilizzo omologato, il paese in cui è stata eseguita l'omologazione ed eventualmente il tipo di veicolo per il quale è valida. Le omologazioni CE degli impianti di scarico, ad es., sono sempre riferite al modello di veicolo, mentre quelle degli impianti di illuminazione valgono per intere categorie di veicoli, come ad es. i motocicli.
Il legislatore ha previsto che tali marchi di omologazione siano l'unica prova di legalità, quindi non è necessaria né una certificazione scritta, né la registrazione TÜV. Oltre a questo, però, in sede di montaggio si devono sempre rispettare le normative vigenti previste dalla legge tedesca sull'immatricolazione degli autoveicoli (StVZO).
In caso di controllo stradale o revisione TÜV, il proprietario del veicolo deve ottemperare all'obbligo di prova cui è soggetto esibendo il marchio di omologazione. Il funzionario incaricato del controllo è quindi libero di verificare il marchio di omologazione tramite il KBA (Kraftfahrt-Bundesamt, ufficio federale della motorizzazione civile) di Flensburg, dove si possono decodificare tutti i marchi di omologazione.
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